Bemerkungen
Angeli
Vi immagino
con lunghe ali
bianche
dalla punta blu,
e con riccioli d’oro
circondati
da un alone
d’argento.
Il volto delicato
che risplende
della serenità
dell’innocenza.
Le lunghe vesti
fluenti
che, candide,
fluttuano
nella brezza
mentre solcate
l’etere azzurro
perduti
in eterne armonie.
Vi vedo assopiti,
sorridenti alla dolcezza
dei vostri sogni,
sdraiati
su soffici nuvolette
alla deriva
nel cielo scintillante
di stelle
e illuminato tenuemente
da una morbida luce lunare.
Vi intrattenete l’un l’altro
parlando sommessamente
di una fonte
dall’acqua fresca e pura
che avete scoperto
mormorante
nei pressi di una grotta.
Delle ombre
degli alberi
in cui riposare
vicino ad un ruscello
nei prati
fioriti
delle verdi vallate
che vedete dal cielo.
Forse talora
vi muove
il desiderio
della fragranza di una rosa
o di un mazzetto
di semplici margherite.
O, seduti su una rupe
a picco sul mare,
ascoltate assorti
il persistente ritmo
della risacca,
mentre all’orizzonte
la sottile lama arancione
dell’ultimo sole
divide
la crescente oscurità
del mare
da quella del cielo.
Raccolti insieme
in un angolo
del cielo
come una coorte
di soldati,
le vesti svettando
impazzite,
giocate a sfidare
la furia
del vento
che con violenza
selvaggia
disperde la bianca schiuma
della cresta verde
di enormi onde
paurose.
Non dovrebbe essere
troppo difficile
essere angeli,
soavemente felici.
Per lo meno,
finché non siete
assegnati
come custodi
all’umana
follia.
Mario Vassalle, “Dune”/”Dunes”, copyright © 2001